Devastano la scuola, presi 18 minorenni

Devastano la scuola, presi 18 minorenni


Incastrati dalle telecamere. Tra i denunciati anche due ragazze. Per punizione il Comune vorrebbe obbligarli a ridipingere il Municipio

Raid in una media di Assago. I vandali sono tutti ex studenti dell’istituto: portati in caserma, hanno confessato

L'idea accende all'improvviso un sabato pomeriggio qualunque che si trascina tra il bar e la sala giochi del Forum, ad Assago. «Perché non andiamo a fare un po' di casino a scuola?». Detto, fatto. In scooter bastano pochi minuti per raggiungere le medie Sandro Pertini, frequentate fino a qualche anno fa dai ragazzi del gruppo, otto adolescenti di buona famiglia tra i quindici e i diciassette anni. I baby teppisti entrano nella scuola rompendo una finestra al primo piano: poi svuotano gli estintori nelle aule, imbrattano i muri, rovesciano armadi e scaffali, lanciano i computer nel laghetto artificiale del giardino. Uno di loro, un ragazzo che frequenta un istituto superiore della zona, scrive sulla lavagna frasi offensive dirette alla sua ex professoressa di lettere. La bravata viene anche immortalata sui videofonini.
Tra i giovani del paese non si parla d'altro. Tanto che il giorno dopo, i ragazzini terribili tornano all'attacco. Il passaparola ha dato i suoi effetti e stavolta il gruppo è ancora più nutrito: i teppistelli sono diciotto e spuntano anche due ragazze. Il copione si ripete: il raid vandalico fa scattare l'allarme del sistema di videosorveglianza e i ragazzi riescono a fuggire appena in tempo.
È la sera di domenica 5 marzo. Arrivano i carabinieri di Corsico, i vigili del fuoco e la preside : il giorno dopo la scuola rimane chiusa. Servirà una settima intera per ripulire le aule invase dalla polvere degli estintori. I danni ammontano a circa tremila euro.
Intanto i carabinieri passano al setaccio le immagini delle telecamere a circuito chiuso della scuola. Non è semplice. I baby teppisti non sono degli sprovveduti e per non farsi riconoscere hanno indossato visiere e cappellini. L'indizio della frase contro la prof, però, è illuminante: l'indagine tra gli ex studenti si è conclusa ieri con l'identificazione dei diciotto responsabili, denunciati al Tribunale dei minori per danneggiamenti. Portati in caserma con i genitori, i ragazzi hanno ammesso le loro responsabilità. Molti tra le lacrime, qualcuno ostentando un atteggiamento da «duro».
«Studenti insospettabili che non hanno mai avuto problemi scolastici o di comportamento, con famiglie solide alle spalle - spiega un'insegnante della Pertini che preferisce rimanere anonima -. Non capiamo il motivo di questo gesto, mette in discussione il nostro ruolo educativo. Anche la frase scritta sulla lavagna ci ha colti di sorpresa».
Sull'aspetto educativo insiste anche il Comune di Assago. I ragazzi sono già stati contattati dai responsabili del centro giovani comunale: nelle prossime settimane puliranno e ridipingeranno i muri del municipio imbrattati da scritte e disegni.

Olivia Manola




http://lascuolaviolenta.blogspot.it
Fonte: Corriere della Sera - 29/04/2006
L'immagine non si riferisce alla scuola descritta nell'articolo (tratta da www.repubblica.it)

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