Avola. Scuola violenta: dirigente scolastico aggredito per una sospensione

Avola. Scuola violenta: dirigente scolastico aggredito per una sospensione


Ancora un episodio di violenza a scuola. Ancora una volta succede ad Avola e vede protagonista il genitore di un alunno. Dopo il caso, balzato anche sulle pagine della cronaca nazionale, della madre che ha aggredito l’insegnante del figlio, adesso è un padre ad aver manifestato atteggiamenti oltraggiosi e violenti, nei confronti del dirigente scolastico, che aveva sospeso il figlio, di 17 anni. Lo stesso ragazzo è stato denunciato dalla polizia, così come è stato denunciato il padre. Il giovane, una volta appresa la notizia della sua sospensione, ha reagito lanciando una sedia contro una finestra. L’episodio si è verificato all’istituto “Majorana”.

http://lascuolaviolenta.blogspot.it
Fonte: siracusaoggi.it - 31 gennaio 2018
Link consultato il 31/01/2018: link

Siracusa, i genitori di un alunno rompono una costola al professore

Siracusa, i genitori di un alunno rompono una costola al professore


Follia ad Avola, nel siracusano. Una coppia, genitori di un alunno di 12 anni, si è presentata nel cortile dell’istituto Vittorini e ha picchiato il professore di educazione fisica a forza di calci e pugni, sotto gli occhi degli altri alunni. Il professore aveva rimproverato il loro figlio e così hanno deciso di farsi giustizia da soli.

I colleghi del professore hanno chiamato i carabinieri e il 118: il docente è stato condotto all’ospedale Di Maria di Avola, dove i medici gli hanno riscontrato la frattura di una costola oltre ad altre ferite superficiali. La coppia è stata denunciata per lesioni e interruzione di pubblico servizio.

La comunità scolastica del Vittorini ad Avola è incredula. Gli altri docenti hanno evitato il peggio, frapponendosi tra il collega e la furia dei genitori; alcuni hanno rimediato graffi e occhiali rotti. Il docente, 60enne, ha una prognosi di dieci giorni.

Ancora non sono chiarissimi i motivi che hanno spinto la coppia all’assurdo gesto. Il professore stava accompagnando una classe di terza media per l’orientamento informativo in un vicino liceo, quando è stato avvicinato dai furenti genitori del suo alunno.

La coppia è formata da un uomo di 47 anni, professione operaio, e madre casalinga di 33 anni: hanno cominciato a urlare e picchiare l’uomo. Sono arrivati nella zona dell’istituto dopo aver ricevuto una telefonata del figlio, che aveva raccontato di un rimprovero avvenuto quella stessa mattina. Un dettaglio importante: nella scuola in questione i cellulari sono vietati, e vengono requisiti a inizio lezione: dunque bisogna capire perché il ragazzo avesse accesso al telefono. I genitori, interrogati dai carabinieri, hanno raccontato ai carabinieri che oltre al rimprovero il professore avrebbe tentato di lanciare un libro in testa al loro figlio. Motivo comunque non sufficiente, se fosse confermata questa versione, per mandarlo in ospedale con una costola rotta.

Fonte: it.notizie.yahoo.com
Lin consultato il 11 gennaio 2018: link


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