Non abusò dello studente. Prof innocente chiede i danni

Non abusò dello studente. Prof innocente chiede i danni

Per la procura era tutto falso. A denunciarla con un esposto era stata la presidedi Giancarlo Oliani

MANTOVA. Denunciata e sospesa con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di uno studente minorenne, l'insegnante di un istituto superiore di Mantova ha dimostrato, in procura, la sua innocenza. Ora chiederà i danni.

Li chiederà alla dirigente scolastica che quel giorno a quanto pare, con soddisfazione, l'aveva fatta uscire dalla porta secondaria della scuola dicendole: «Tu non sei nemmeno degna di uscire dall'ingresso principale». Ma ora la professoressa è rientrata, a pieno titolo, proprio da quella porta.

Facciamo un passo indietro, al dicembre dello scorso anno quando la madre di uno studente che frequenta la quarta dell'istituto superiore (non facciamo il nome a tutela del minore coinvolto) ha un incontro con il capo istituto. La donna, separata dal marito, parla a ruota libera. E' convinta che il figlio abbia una relazione amorosa con l'insegnante.
E la preside, senza perdere tempo, e fidandosi di quell'unica testimonianza, invia un esposto alla procura della Repubblica in cui denuncia l'insegnante di violenza sessuale, trasmettendo la segnalazione alla Direzione scolastica regionale. E' quest'ultima che, sulla base del resoconto trasmesso dalla preside, autorizza la sospensione preventiva dell'incarico all'insegnante. Nel frattempo il suo posto viene preso da un nuovo prof.

L'esposto arriva, come già accennato, a palazzo di giustizia, e ad occuparsene è il sostituto procuratore Roberto Lombardi che convoca la professoressa, il ragazzo e il padre con il quale vive dopo la separazione con la madre.

Lombardi raccoglie le dichiarazioni ed è proprio sulla base di quelle che decide di non avviare alcun procedimento penale. Non ci sono i presupposti. Comunica i risultati dell'indagine alla preside, che li riferisce all'organismo scolastico regionale. Scatta così il reintegro dell'insegnante, decisa a chiedere comunque un cospicuo risarcimento danni.



http://lascuolaviolenta.blogspot.it
Fonte: http://gazzettadimantova.gelocal.it/ - 08/05/2011

Picchia il compagno e spintona la maestra: alunno allontanato da scuola

Picchia il compagno e spintona la maestra: alunno allontanato da scuola


Lo studente violento della media Giotto affidato ai servizi sociali. Rimarrà iscritto all'istituto così potrà dare l'esame finale

di Marco Aldighieri

PADOVA - Un ragazzino iscritto in una classe terza della media Giotto ha ferito un compagno e spinto una professoressa. In uno scatto d’ira ha fatto cadere l’amichetto che ha sbattuto violentemente la testa. Il piccolo studente è stato costretto a sottoporsi alle cure dei medici del pronto soccorso pediatrico, che lo hanno dichiarato guaribile in pochi giorni. Nessun danno invece per la docente, che ha barcollato ma è riuscita a non perdere l’equilibrio. L’episodio è accaduto non più tardi di un mese fa.

Al momento né i genitori dell’alunno ferito e né la professoressa spinta hanno sporto denuncia. Anzi, la scuola media Giotto ha subito affrontato e risolto il problema. La prima dirigente scolastica, ancora prima di Pasqua, ha deciso di allontanare lo studente violento dall’istituto. Nonostante rimanga iscritto nella scuola, il ragazzino è stato affidato ai Servizi sociali del Comune. Così, fanno sapere i dirigenti della media Giotto, l’alunno non avrà più contatti con i suoi compagni e di conseguenza non potrà più fare loro del male. Sotto questo profilo dunque i genitori degli studenti della Giotto possono stare tranquilli. I loro figli non corrono più il pericolo di essere picchiati.
L’istituto però non ha voluto abbandonare al suo destino l’alunno violento. Il ragazzino, fino all’esame finale di terza media, studierà seguito da alcuni insegnanti. Quindi affronterà gli esami come un privatista e probabilmente proprio alla Giotto dove risulta allontanato, ma regolarmente iscritto. Un escamotage che permetterà all’alunno di portare a termine il regolare corso di studi e nello stesso tempo non aggraverà la sua posizione, già particolarmente difficile a causa di diversi problemi familiari.

La decisione della scuola media Giotto è stata particolarmente forte, ma secondo i docenti necessaria. C’era anche il pericolo che altri ragazzini emulassero il comportamento violento dello studente allontanato. Un ragazzino che, come sostiene a più riprese la prima dirigente scolastica, deve essere aiutato e non condannato.

http://lascuolaviolenta.blogspot.it
Fonte: http://www.gazzettino.it/ - 06/05/2011

Sferra un pugno al professore che lo aveva rimproverato

Chivasso, sferra un pugno al professore che lo aveva rimproverato Di Van Anh Phan Lunedì 8 aprile un professore della succursale chiv...