Raid contro un altro insegnante

Sprangate al parabrezza, stereo a pezzi. Indagine della Digos: è stata una bomba carta a colpire davanti alla media di via Salemi

Raid contro un altro insegnante

Aveva spento il rogo all'auto della collega: danneggiata anche la sua


L'ordigno rudimentale piazzato sotto l'auto della professoressa sembrava l'ultimo atto della sfida. Ma i teppisti che da settimane hanno preso di mira i docenti della scuola media di via Generale Francesco Salemi non si sono fermati. Venerdì notte hanno voluto punire l'insegnante che aveva spento il rogo dopo l'esplosione, evitando così che la vettura andasse distrutta del tutto. La banda, ancora senza nome, si è spostata in via Bara all'Olivella per l'ennesima missione di terrore. L'auto del docente di Educazione musicale Paolo Avvento è stata presa a colpi di spranga: il parabrezza è andato distrutto, la serratura di una portiera divelta, la radio è stata ridotta in pezzi e abbandonata sui sedili.
C'è un'indagine unica, condotta dai poliziotti della Digos, sugli atti vandalici che mirano a intimidire i docenti della scuola media annessa all'istituto d'arte. Ieri mattina gli investigatori hanno ascoltato alcuni docenti. E intanto all'opera ci sono anche gli artificieri e i tecnici della poliziascientifica,allaricercadi tracce utili per risalire ai responsabili. Un primo esame dice che è una bomba carta l'ordigno piazzato sotto il cofano dell'auto della professoressa Letizia Lo Re. Proprio venerdì pomeriggio era in corso un consiglio di classe, per la deliberazione di provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni alunni.
Un boato ha interrotto la riunione. Il professore Avvento è subito corso in strada con un estintore, bloccando le fiamme. Probabilmente qualcuno stava osservando la scena a distanza. E non ha gradito il suo intervento.
Adesso le indagini della Digos dicono che c'è una matrice unica dietro l'escalation di attentati e intimidazioni alla scuola di via Generale Francesco Salemi, zona via Pitrè. Da due mesi, ogni volta che c'è aria di provvedimenti disciplinari per alcuni ragazzi, accade sempre qualcosa. Prima era solo l'Attak nei lucchetti della scuola, poi i vandali sono passati a tagliare i copertoni all'auto di un docente. Il passaggio ulteriore ha osato oltre: la banda ha chiuso contemporaneamente cinque cancelli d'accesso alla scuola con grosse catene. All'auto di un altro docente sono stati rotti i vetri.
Nei prossimi giorni i poliziotti della Digos sentiranno alcuni ragazzi. Il cerchio sembra stringersi attorno a un gruppo di studenti difficili, che alle spalle hanno situazioni familiari altrettanto complesse.
s. p.



http://lascuolaviolenta.blogspot.it
Fonte: la Repubblica (Ed. Palermo) - 02/12/2007 Pag. 7

Sferra un pugno al professore che lo aveva rimproverato

Chivasso, sferra un pugno al professore che lo aveva rimproverato Di Van Anh Phan Lunedì 8 aprile un professore della succursale chiv...